demenza e alzheimer: sono la stessa cosa?

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Oltre al lavoro di sostegno psicologico presso i nostri studi nei quartieri San Giovanni e Castelli Romani a Roma, NEUROPSICOLOGIA AD HOC offre un servizio di consulenza psicologica e neuropsicologica online.
La demenza è un deterioramento progressivo, cioè un declino, una perdita rispetto alle prestazioni precedenti, delle funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione, il linguaggio e il ragionamento. È una malattia globale, cioè coinvolge tutte le funzioni cognitive e cronico cioè si prolunga nel tempo. La demenza include diverse malattie, ognuna con delle precise caratteristiche, seppur con una grande variabilità interna.
La malattia di Alzheimer è una delle diverse demenze esistenti, caratterizzata da un andamento lentamente progressivo.
Non esiste quindi una vera e propria distinzione tra demenza e Alzheimer, in quanto quest’ultimo costituisce una determinata tipologia di demenza senile.
Come posso capire di avere l’Alzheimer?
Esiste una certa eterogeneità nell’esordio e nella progressione della malattia di Alzheimer. La tipicità della malattia di Alzheimer è sicuramente da ricercare nelle difficoltà di memoria. È consigliabile rivolgersi ad uno specialista quando si notano dei cambiamenti importanti delle nostre abilità e comportamento nella vita quotidiana, che non sono ascrivibili a problematiche di natura nota (tumori, malattie psichiatriche, traumi).
Il cardine della diagnosi di demenza consiste nel riconoscere la presenza di un declino intellettivo clinicamente evidente che si quantifica attraverso una valutazione neuropsicologica, che si avvale di test standardizzati che misurano il funzionamento dei singoli domini cognitivi (memoria, attenzione, linguaggio e ragionamento logico).
Dopo un primo Screening, lo specialista generalmente richiede delle indagini strumentali. La principale indagine strumentale è la Risonanza Magnetica all’encefalo, che può evidenziare una atrofia, ossia una perdita di materia cerebrale, delle strutture responsabili delle funzioni mnesiche.
Oltre alla perdita di memoria (funzioni mnesiche), vi sono ulteriori sintomi specifici del Morbo di Alzheimer, che vedremo insieme nel prossimo articolo.
Esiste una cura per la Demenza e per l’Alzheimer?
Ad oggi purtroppo non si guarisce dalla demenza, ma esistono delle terapie. Dal punto di vista farmacologico esistono dei farmaci che rallentano il decorso della malattia.
Il Neuropsicologo interviene:
- Stimolando il paziente a mantenere al massimo dell’efficienza le proprie risorse cognitive.
- Addestra il paziente ed i familiari ad acquisire delle strategie di compenso che gli possano garantire il più a lungo possibile la sua autonomia di vita.
A quali sintomi devo fare attenzione, senza spaventarmi o sottovalutarli?
Se noto dei segnali importanti, o il mio medico mi dice che sta iniziando una demenza, che devo fare?
Se ho la demenza, perché è importante capire che tipo di demenza è?
Ogni malattia degenerativa ha le sue caratteristiche prevalenti. L’Alzheimer è caratterizzato da specifiche fasi di malattia, che sono scandite dalle abilità compromesse e dal livello di autonomia del paziente. Questo aspetto lo approfondiremo in un altro articolo.
L’Alzheimer, ad esempio, generalmente si manifesta con:
- problemi di memoria
- successivamente appaiono sintomi psicopatologici (depressione, ossessioni e compulsioni)
- sintomi comportamentali (aggressività, apatia)
- problemi neurologici (es. convulsioni), che compaiono solo nelle fasi terminali della malattia.
Perché è importante la diagnosi, mi può aiutare a stare meglio?
È quindi davvero importante effettuare un inquadramento diagnostico strutturato, perché è più facile “anticipare” alcuni aspetti per rallentare ancora di più il decorso di malattia.
Ad esempio, può accadere che un malato di Alzheimer in fasi intermedie di malattia sviluppi una sintomatologia caratterizzata da disorientamento spazio-temporale e stati confusionali. Grazie ad una diagnosi tempestiva è possibile assumere delle soluzioni mirate, ad esempio:
- Addestrare la persona all’uso di un navigatore o di mappe personalizzate per i percorsi abituali.
- Acquistare un dispositivo di geolocalizzazione che aiuti i familiari a non “perdere” il proprio caro.
In altri casi in cui se la diagnosi evidenzia una demenza con fasi prevalentemente caratterizzate da sintomi psichiatrici come allucinazioni e deliri (ad esempio, la demenza a corpi di Lewy), sarà possibile far si che il paziente sia sempre accompagnato da un certificato che attesta che il suo comportamento è dovuto ad una malattia neurologica, evitandogli di incorrere in multe o stati di fermo.
Inoltre, ogni tipo di degenerazione risponde ad un’azione alterata del nostro funzionamento cerebrale.
Conoscere quindi la tipologia di demenza cui si è affetti, potrà aiutare gli specialisti a somministrare da subito una farmacoterapia mirata.
Se ti ritrovi in alcune dei sintomi citati o vuoi ulteriori informazioni, non esitare a contattarci. Siamo al tuo fianco per aiutarti e supportarti nella scelta del percorso migliore da affrontare.
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